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Ciao Giovanni, cosa ti ha portato a sposare la causa Fenix due anni fa, nonostante due ginocchia "sensibili"?
La voglia di tornare a giocare era tanta. Fino al fatidico messaggio dell'addetto stampa Fenix Luca Copparoni mi accontentavo di giocare una volta ogni tanto con gli amici. Poi, all'inizio dell'estate di due anni fa, la chiamata. Ciò che mi ha definitivamente convinto a sposare la causa Fenix, andando oltre la paura di una ricaduta ai ginocchi, è stata una frase che per me è stato il mantra di queste due stagioni: "Non ti preoccupare! E' un campionato per ex calciatori e neo padri di famiglia!".
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Promozione in A1 in due anni, ci credevi? E ora, a tre partite dalla fine, possiamo credere alla vittoria del campionato?
Sinceramente... Si! Già lo scorso anno credevo che potesse essere un obbiettivo raggiungibile. Le qualità c'erano. Quest'anno si trattava di migliorare a livello mentale e come compattezza di squadra. Ci siamo riusciti piuttosto bene credo. Possiamo e dobbiamo credere nella vittoria del campionato. Senza fare conti, senza affidarci alla matematica, ma alla nostra fame di vittoria.
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Quali secondo te i punti di forza dei Fenix in questa stagione finora molto soddisfacente?
Anzitutto lo spirito di squadra, la voglia di stare insieme e centrare un obiettivo comune. Quella mentalità di far fronte comune anche nei momenti di difficoltà. La volontà di tutti di mettersi a disposizione della squadra. Chiaramente anche le qualità tecniche di alcuni di noi incidono. Non sottovaluterei neanche la voglia di tutti di battere lo Yellow Team, che alza l'asticella in allenamento, e la voglia di scherzare.
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Dove invece possiamo e dobbiamo crescere?
Dobbiamo dare più identità al nostro gioco. Non adeguarci alla forza e al valore degli avversari.
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Firmeresti il rinnovo in bianco? Il Ds Cantarini sabato ha parlato di rinnovi triennali o niente...
Io seguo l'esempio del mio capitano Fabio Quagliarella. Il rinnovo di contratto si fa solo anno per anno. Il Ds Cantarini se ne farà una ragione... oppure metterò di mezzo i miei legali!
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Sappiamo che sei uno dei leader del famoso Yellow Team che domina le partitelle in allenamento. Quali i segreti di questo squadrone nello squadrone?
L'esperienza e la velocità sono le due caratteristiche fondamentali per entrare a far parte dello Yellow team... poi non so come definirla, ma è un'attitudine di tutti di sembrare morti decrepiti, sfiniti e appannati... ma è proprio quando si insinua quest'idea negli avversari che colpisce lo Yellow team.
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Restano pochi allenamenti, chi fermerà lo Yellow Team? Ci sono nemici credibili?
La nemesi dello Yellow team è senz'altro il portiere Mazzarini. Un nuovo Villian senz'ombra di dubbio è Sergio. Poi quest'anno ci si è messo anche Mister Costarelli. Probabilmente avrà visto il netto predominio negli allenamenti dello scorso anno e quest'anno ha ben pensato di smembrare la corazzata.
Quindi dello Yellow team più che altro rimane il miraggio, il ricordo di una squadra leggendaria capace di battere tutto e tutti.
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Parliamo ora delle tue qualità tecniche; qual'è il fallo più bello che hai mai fatto?
Di quando giocavo a calcio ne ho di memorabili... nel calcetto non mi sono mai espresso a grandi livelli! Secondo Mazza quest'anno contro la Clementina B dovrei aver fatto un'entrata storica, tanto che le leggende narrano che il numero 5 avversario non si è più visto nella nostra metà campo... sentite Mazza per la conferma.
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Se andiamo in ritiro, chi vorresti come compagno di stanza e chi invece lasceresti fuori dalla porta pur disponendo di un letto libero all'interno?
Mia moglie dice che russo... per il vostro bene prenderei una singola.
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Chiudiamo con una domanda pasquale marzulliana. Meglio un uovo oggi o una gallina domani? Campioni quest'anno o salvezza in A1 il prossimo?
Io sono uno che pensa spesso a lungo termine... quindi sarei portato a dire che preferisco la salvezza in A1 l'anno prossimo... ma è pur vero che un campionato non l'ho mai vinto! E comunque sempre forza Fenix!!!